Distruggere per costruire

È vero che se si vuole costruire qualcosa bisogna anche distruggere qualcosa, questo vale per tutte le cose anche se non sembra. Es. semplice, se tu vuoi aprire una porta (costruire, creare una nuova situazione) devi distruggere, eliminare perlomeno la considerazione che la porta non andava aperta, visto che prima era chiusa, quindi hai cambiato considerazione, sei passato da “Va bene chiusa” a “Ora la apro”, questa dicotomia di considerazioni caratterizza la propria vita; da quando si emette il primo respiro sino all’ultimo, è così.

L’esempio che ho fatto è semplice, ma ci sono situazioni che richiedono coraggio e possono non essere piacevoli, io ne so qualcosa, ho toccato con mano il significato di “Soffrire per distruggere per poter costruire” e non è stato bello.

Ero con una ragazza, ma dopo un paio di mesi mi resi conto che per lei provavo solo amicizia, lei nel frattempo si attaccava sempre di più, ma ad un certo punto non potevo più mentire a me stesso, quindi una sera mi feci coraggio e glielo comunicai. Lei si mise a piangere e diceva “Lo sapevo”, io in quel momento soffrivo forse più di lei perché la mia verità l’ha fatta soffrire e siccome un essere è fondamentalmente buono, non vuole la sofferenza altrui, ma lo dovevo fare, c’era in ballo la mia integrità che ho poi recuperato comunicandogli questa cosa. Ma io soffrivo nella misura in cui soffriva lei e non era bello. Ogni tanto ci si vedeva e per qualche anno sperava ancora il mio ritorno, ma non successe.

In pratica ho distrutto (con sofferenza) un rapporto per poter recuperare la mia integrità che stavo perdendo essendo sceso a compromessi con la mia realtà, ma nello stesso tempo ho creato nuovi punti di vista sul mio futuro, mi sentii libero e sapevo di aver fatto la cosa giusta.