La tanto misteriosa vitamina B12

La tanto misteriosa ma utile vitamina-b12

Il termine vitamina B12 identifica un gruppo di sostanze organiche chimicamente affini, contenenti cobalto e per questo note come cobalamine. La B12 fa parte delle vitamine idrosolubili e come tale in caso di assunzione eccessiva, viene espulsa con le urine.
Nessun cibo può naturalmente contenere vitamina B12 come sostanza a sé stante in quanto la B12 è una molecola prodotta tramite sintesi(1) nella parte finale dell’intestino tenue (Ileo) grazie all’interazione della flora batterica con il cobalto ed altri nutrienti, ma non viene assorbita in assenza del Fattore Intrinseco(2) che è un enzima che permette il passaggio attraverso le pareti intestinali e ne favorisce il suo assorbimento nel flusso sanguigno. L’assorbimento è lento, in quanto occorrono da otto a dodici ore prima che la vitamina B12 fissata a livello dell’ileo compaia in circolo. In assenza del Fattore Intrinseco, la vitamina B12 viene quasi completamente eliminata con le feci. La vitamina B12 è normalmente legata alle proteine del cibo e l’ambiente acido presente nello stomaco ne permette la separazione dalle stesse durante il processo di digestione. Quindi la B12 non esiste allo stato puro in natura, ma è un composto che deve essere scisso attraverso la flora batterica intestinale che permette appunto di sintetizzarla.

Cause di carenza

Le cause della carenza di vitamina B12 vanno rintracciate innanzi tutto nel fatto che la parete dello stomaco può non essere in grado di produrre una quantità sufficiente di Fattore Intrinseco, in modo che il nostro organismo possa assorbirne nella quantità giusta. Questo può essere causato da disordini della flora batterica indotti da cattive abitudini alimentari o da combinazioni alimentari errate con conseguenti problemi digestivi, carenza del cobalto o dei coenzimi che partecipano al processo di sintesi, dall’assunzione di antibiotici, anche alcool, fumo e stress determinano un aumento del fabbisogno di B12.

Il Dr. Graham ha fatto esperimenti con persone che avevano carenza di B12, messe a digiuno con la sola acqua, 3-4 settimane dopo avevano livelli perfettamente normali di B12. Questo dimostra che è un problema di assorbimento e non di assunzione.
 Se non si va alle cause del problema, se non si va a tappare la falla, il sistema permane in uno stato di svantaggio e nonostante gli sforzi di integrare dall’esterno, prima o poi i conti tornano sempre.

Sintomi di carenza

C’è da dire che la B12 è l’unica vitamina idrosolubile di cui esistano riserve importanti nell’organismo che, concentrate a livello epatico, riescono a coprirne il fabbisogno per lunghi periodi di tempo (fino a 3 – 5 anni), per cui un’insufficienza si nota clinicamente solo dopo anni.

In ogni caso il  fabbisogno quotidiano di vitamina B12 è veramente modesto, ma comunque essenziale. La dose giornaliera richiesta per l’adulto è di circa 2-2,5 mcg (microgrammo), mentre i depositi presenti nell’organismo ammontano a circa 4 mg (milligrammo). Il fabbisogno aumenta leggermente durante la gravidanza e l’allattamento. Il problema sorge dal fatto che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare questa sostanza da solo, ma deve necessariamente assumerla con l’alimentazione. Gli studi hanno dimostrato che bassi livelli di vitamina B12 possono causare anche l’anemia perniciosa (dovuta a basse dosi di ferro nel sangue), che è caratterizzata dall’assenza del cosiddetto Fattore Intrinseco intestinale e si manifesta con sintomi psichiatrici, neurologici e gastrointestinali. I sintomi legati a carenza di B12 possono manifestarsi anche dopo mesi o anni (anche dopo 5, 20 anni) di insufficiente copertura del fabbisogno giornaliero, questi sintomi possono includere:

  • Atassia (movimenti traballanti e andatura instabile)
  • Debolezza muscolare
  • Senso di stanchezza
  • Mancanza di respiro
  • Battito cardiaco accelerato
  • Anemia perniciosa
  • Pallore
  • Perdita di peso
  • Scompensi mestruali
  • Indolenzimento della lingua
  • Diarrea
  • Scarse difese immunitarie
  • Spasticità
  • Incontinenza
  • Potensione (pressione bassa)
  • Problemi visivi
  • Demenza
  • Psicosi e disturbi del comportamento

Le conseguenze da carenza di vitamina B12 si manifestano se la mancata assunzione di questa vitamina o la sua scarsa produzione si protraggono nel tempo. In questo caso ad essere colpito è soprattutto il sistema nervoso, con un quadro sintomatologico tipico: formicolio che interessa le estremità degli arti inferiori e superiori, stato confusionale, difficoltà a tenere l’equilibrio, accentuata emotività. Le conseguenze sono spesso gravi da affrontare, perché è possibile sviluppare dei problemi mentali, perdita di memoria e demenza, oltre che un indebolimento delle ossa.

Sostanze che favoriscono la B12

Abbiamo visto che in realtà la B12 viene prodotta dalla flora batterica, ma è importante introdurre cibi che contengano cobalto, dato che questo ne è parte integrante, come: lattuga, pomodoro, albicocca, ciliegia, alghe, fagiolo bianco, radicchio, barbabietola rossa, cavolo, fico, funghi gallinacci, grano saraceno, fichi, cipolle, cavoli, spinaci, prugne, pere, alghe, cereali, lievito di birra, amari, lenticchie, ma anche da alimenti come la carne, il pesce, i frutti di mare, le uova e i prodotti lattiero-caseari.

Alcune sostanze fermentate che contengono batteri che sintetizzano la vitamina B12: tempeh, miso, lievito in scaglie, funghi crudi, crauti, natto e kefir.

Alghe: 1gr di prodotto essiccato contiene:
Spirulina: 11mcg
Klamath (Afa): 8mcg (sicuramente Attiva)
Nori: 4mcg
Dulse, Kombu: 3mcg
Wakame, Carragheen, Spaghetti di Mare: 2mcg

Ruolo della B12 e benefici

La vitamina B12 è fondamentale per la formazione dei globuli rossi di cui promuove la crescita. Lavora in sinergia in particolare con l’acido folico nella sintesi di DNA e dell’RNA aiutando quindi anche nella formazione dei globuli bianchi che difendono il nostro organismo dai microrganismi infettivi.
Il ruolo fondamentale della vitamina B12 è quello di aiutare le cellule del corpo a creare energia attraverso il processo di metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei grassi. Per questo la riboflavina interviene in maniera fondamentale a garantire la crescita dell’individuo, lo sviluppo dei tessuti e la riparazione cellulare, accelerando anche la guarigione delle ferite. La riboflavina riesce a lavorare sinergicamente con il ferro e si rivela un ottimo nutriente per la produzione dei globuli rossi nel sangue, che vengono utilizzati dall’organismo per trasportare l’ossigeno in tutto il corpo.
La vitamina B2 interviene nel rafforzamento del sistema immunitario, potenziando gli anticorpi, che proteggono soprattutto contro le infezioni. Oltre a proteggere il sistema nervoso, aiuta a mantenere lo stato di salute della pelle e viene spesso utilizzata per prevenire e curare alcune malattie che interessano la cute, come la dermatite, l’acne e l’eczema. Il suo ruolo è importante anche per mantenere una visione sana e per proteggere la cornea.

Integratori di B12, NO GRAZIE!

Gli integratori non fanno altro che nascondere il problema di fondo, ignorando le cause che intervengono nell’incapacità di sintetizzare la B12 nel nostro intestino.

Per ripristinare l’equilibrio della flora batterica, è di fondamentale importanza intraprendere, con tempi e modi ben definiti, una dieta vegano-crudista equilibrata in cui vengono esclusi tutti i farinacei, zuccheri e sale raffinati, caffè, thè, alcool e ogni sorta di integratore; in sostanza una dieta basso proteica che non provoca eccesso di glucosio nell’intestino (originato da cibi amidacei come pane e pasta) e priva di cibi animali (caseina) permette in maniera graduale il ripristino della simbiosi tra flora batterica e organismo. Intraprendere un percorso del genere rappresenta la migliore azione riparativa e preventiva contro i problemi di funzionamento e assorbimento intestinale, oltre a generare importanti e duraturi effetti positivi sulla condizione psico-fisica della persona. Dobbiamo tenere bene a mente che il nostro corpo è una macchina biologica meravigliosa e che ogni disfunzione è sempre e comunque dovuta a fattori esterni causati da cattive abitudini e comportamenti che non hanno niente a che vedere con la simbiosi uomo-natura che esisteva un tempo.

Dobbiamo imparare ad ascoltare il nostro corpo, ma soprattutto dobbiamo recuperare la fiducia verso la natura che ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno senza dover alterare alcunché per renderlo commestibile. L’abitudine malsana dell’uomo di voler modificare tutto ciò che lo circonda, rivela un comportamento egocentrico in cui l’uomo si pone clandestinamente al centro della natura con il ruolo di dominatore. Ciascuno di noi ha la capacità di recuperare il proprio ruolo ancestrale di ‘custode’ della natura, in cui nessun essere è superiore e tutti sono indispensabili per assicurare l’equilibrio naturale.


(1)Sintesi: in chimica la sintesi è l’esecuzione di una reazione chimica o di una sequenza di reazioni chimiche consecutive allo scopo di ottenere uno o più composti.

(2)Fattore Intrinseco: è una sostanza prodotta dalle cellule parietali che rivestono la parete dello stomaco, indispensabile per l’assorbimento della vitamina B12.