Risolvere il debito pubblico; euro e UE, il fallimento del 21° secolo

Risolvere il debito pubblico

“Io sono un delinquente onesto. Non ho mai fatto politica.” – Al Capone, gangster americano, Tribunale di Chicago, 17 ottobre 1931

“Il governo non è la soluzione del nostro problema, il governo È il problema.” – Ronald Reagan, 40° presidente degli Stati Uniti

Come si può notare, la banconota è segnata da una freccia che indica BCE, questo significa che la banconota è stata stampata dalla Banca Centrale Europea. Questo pezzo di carta creato dal nulla viene poi dato all’Italia la quale deve poi restituirlo e naturalmente pagarci gli interessi, visto che la BCE si è presa in carico l’onere di stamparli. Non sarebbe invece meglio che i soldi se li stampi la Zecca italiana? La nostra lira? Siamo sotto ricatto!

La BCE è ufficialmente di proprietà delle Banche Centrali degli Stati che ne fanno parte, e dato che le Banche Centrali sono controllate da società private, la stessa BCE è una società privata. Quindi si può tranquillamente parlare di signoraggio(1), robe da matti e ora vi spiego il perché.

Sapete quanto costa alla BCE stampare una banconota da 100 euro? 3 centesimi!

Sapete quanti ne deve restituire l’Italia? 100 (ovviamente) + € 2,50 che è la commissione per poter effettuare la cessione di denaro allo Stato italiano. TOTALE DA RESTITUIRE 102 euro e 50 centesimi + ovviamente gli interessi.

Li chiami fessi tu? Sono riusciti ad abbindolarci e ora ne siamo schiavi. Questo decisione fu presa a quel tempo dal governo Prodi.

Dov’è andata a finire la nostra sovranità monetaria? La Svizzera ed altri stati se ne sono ben guardati dal sottostare alle lusinghe dell’UE, l’Inghilterra l’ha capita dopo e ne è uscita, i nostri quando la capiranno?

Io francamente è dal 2002 che lo sto dicendo:
L’euro e l’UE saranno il più grande fallimento economico del 21° secolo.

Mi vanno giù le braccia quando sento i “drammi del debito pubblico”, sembra che i soldi non ci siano mai, stando a quegli incapaci scaldasedie.

COS’È IL DEBITO DETESTABILE

Il Debito Detestabile è una teoria di diritto internazionale con la quale ci si riferisce al debito nazionale contratto dal governo precedente per perseguire interessi diversi da quelli nazionali nella piena consapevolezza dei creditori e senza l’approvazione dei cittadini, che se applicato, cancellerebbe il debito pubblico. In pratica lo Stato italiano non potendo più stamparsi la lira, deve chiedere a prestito soldi dalla BCE e banche private nel tentativo di tirare avanti e di ripagare i debiti che ha contratto, è una ruota senza fine, quindi non è più un “Fare un debito per l’interesse della nazione”, ma per cercare di sprofondare sempre meno, cosa impossibile a queste condizioni e la BCE questo lo sa molto bene. Il nostro non è più un indebitarsi per aumentare il benessere dell’Italia, i fatti lo dimostrano: tagli di qui e tagli di là, non si può assumere personale pubblico, ecc. e tutto per l’eterno motivo: MANCANO SOLDI!. E tutto questo ricade sui cittadini sotto forma di tasse perché questi debiti qualcuno li dovrà pur pagare, col risultato che il popolo ha sempre meno soldi con il solito stipendio da fame, quindi non spende. E come fa l’economia a risollevarsi in queste condizioni? È evidente che qualcosa non quadra.

Il concetto di “Debito Detestabile” costituisce un precedente giuridico importantissimo in quanto legalmente già usato dagli Stati Uniti nel 1898 al momento del conflitto ispano-cubano che portò poi all’annessione di Cuba agli Stati Uniti i quali si rifiutarono di pagare il precedente debito pubblico che Cuba aveva contratto col regime coloniale Spagnolo.

Quindi, parlando di noi, il nuovo governo che entra in carica vedendo che i prestiti chiesti dai governi precedenti non hanno portato beneficio alla collettività, è legittimato ad applicare il Debito detestabile e quindi ad annullare i debiti fatti dai precedenti governi.

“Detestare” il debito e rifiutarsi di sottostare al cappio fraudolento del suo pagamento è quindi cosa fattibile e del tutto lecita, una volta dimostrata la completa illegittimità di un debito di cui i cittadini non sono responsabili. Il Diritto Internazionale offre diversi strumenti a tal fine e uno dei quali è appunto la nozione di Debito Detestabile, debito pubblico che è dunque possibile dichiarare “detestabile” se esistono le condizioni atte a soddisfare i tre requisiti giuridici di seguito esposti.

Tre prerequisiti sono necessari per poter definire un debito “detestabile”:

  1. Il governo del Paese deve aver conseguito il prestito senza che i cittadini ne fossero consapevoli e senza il loro consenso.
  2. I prestiti devono essere stati utilizzati per attività che non hanno portato benefici alla cittadinanza e alla nazione nel suo complesso. Basta osservare per rendersi conto com’è messa l’Italia e le tasche degli italiani…è un continuo tirare a campare, questa è la verità.
  3. I creditori devono essere al corrente della situazione, e disinteressarsene.
  • È forse stato indetto un referendum per chiedere il consenso ai cittadini italiani per l’entrata nell’UE e l’euro? Non mi sembra. Ora però l’Italia deve farsi prestare i soldi e cioè l’euro, dalla BCE (il signoraggio, robe da matti) e che deve ovviamente restituire con gli interessi, quando invece potremmo avere noi la sovranità monetaria ritornando a stampare nostra lira.
  • Ciò che succede veramente è che nonostante i prestiti l’Italia non migliora mai e l’unica cosa reale è che tutti gli aumenti fatti dai governi precedenti sotto forma di tasse, tassine e tassette non hanno portato davvero benefici e ridotto per davvero il debito pubblico che invece continua ad aumentare.
  • I creditori, cioè la BCE e le banche private alle quali lo Stato italiano ha chiesto prestiti sono sicuramente al corrente dei punti 1 e 2, ma a quanto pare se ne fregano e continuano a battere cassa.

Insomma, gli iniziali buoni propositi e vantaggi prospettati con l’annessione all’UE e euro si sono invece rivelati un fallimento totale e cioè: un continuo debiti su debiti.

Quindi mi sembra più che legittimo applicare il “Debito Detestabile”, ma non si capisce perché il governo attuale non lo applichi.

Questo è ciò che dice Salvatore Tamburro, consulente fiscale e finanziario:

Ma a quanto pare il signoraggio esiste anche in altri stati.
Sentite questa bambina come in pochi minuti spiega bene la cosa e di come i governi (ed il popolo) vengono resi schiavi, ma non solo, questa bambina da anche la soluzione: stampare più soldi in casa propria.

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L'euro e l'UE sono un fallimento

Se avessi scritto questa cose 20 anni fa pochi ci avrebbero creduto.

È evidente che questa UE o meglio BCE ci vuole schiavi e ciò, anche se a denti stretti, lo sta ammettendo anche la Sinistra.

Ricordo molti anni fa nel periodo di transizione lira-euro che, essendo in un bar con un mio amico, stavo parlando di questo con la barista mia conoscente. Io le dissi che un giorno saremmo tornati alla nostra lira, lei perplessa mi disse che oramai c’era l’euro e mi chiese perché stavo dicendo questa cosa.

Io risposi dicendole il motivo: perché il popolo italiano non lo ha mai voluto, mai nessuno gliel’ha chiesto sottoforma di referendum. Il governo l’ha deciso e il popolo ha dovuto accettarlo.

Ma per essere più convincente le dissi: sarà fare venti, trent’anni, magari non ci sarò più, ma vedrai che sarà così, testimone il mio amico.

Oggi siamo ancora con l’euro, ma l’aria che si respira è TORNARE INDIETRO e ritrovare la nostra sovranità monetaria e con i soldi in mano faremo ciò che vogliamo senza rendere conto a nessuno. Quindi riassumendo, bisogna fare due cose: applicare il debito detestabile e uscire dall’euro, questa è la soluzione.


(1)Signoraggio: è l’insieme dei redditi derivanti dall’emissione di moneta, è un privilegio esclusivo di chi batte moneta.