Facciata

Ogni tanto capita di incontrare persone che “apparentemente” sembra non abbiano una vera e propria personalità.

Di solito si atteggiano con modi superficiali o “dettati” dai manierismi attuali, sembra che loro non siano lì, ma avviluppati in qualche parte della loro vita.

Eppure anche loro vogliono vivere e mostrarsi al meglio che possono…ma non ci riescono, sanno che dentro di sé c’è qualcosa che non quadra.

Questa gente soffre, ed un analisi attenta della loro vita dimostra che hanno un passato affettivo negativo, col tempo si sono costruiti una personalità “di copertura” che copre queste carenze affettive.

La vita affettiva di una persona è determinante nella sua formazione del carattere e personalità.

Ci sono persone che nascono e crescono in ambienti privi di affetto, sono sbattuti qua e la e magari picchiati…crescono così, e nella sofferenza interiore invidiano i bambini cullati e pieni di calore familiare.

Eppure anche loro devono crescere e vivere, la società li vuole, ma loro hanno carenze affettive e su queste si crea tutta una serie di meccanismi automatici-mentali che gli consentono di “avere” una “personalità propria”, che ovviamente non è consapevole. Semplicemente vivono perché devono vivere.

Questa gente soffre. Se vogliamo guardare la cosa tecnicamente, non sono queste attuali carenze affettive la loro rovina, queste non sono altro che restimolazioni di passati episodi, di solito prenatali, sono questi 9 mesi i più pericolosi, il resto della vita tende a restimolare questo periodo.

Ora è possibile liberare questi episodi prenatali con delle tecniche funzionali e portare la persona a maggiore consapevolezza si sé, ma soprattutto: ridargli la sua vera personalità che gli spetta di diritto e cioè: ESSERE SE STESSI.