Vitamine e Minerali

“…il corpo umano non assimila un singolo atomo di alcuna sostanza alimentare che non sia derivata direttamente da frutta e verdura.
La vita si basa sulla trasformazione di sostanze, processo tramite il quale vengono liberate energia ed efficienza, proprio come avviene in ogni processo chimico di trasformazione da una entità chimica di atomi e molecole in un’altra…assumere ferro inorganico, calcio, ecc., nel tentativo di rimpiazzare la stessa sostanza nel corpo umano è un altro errore.”
– Arnold Ehret

LE VITAMINE

Con il termine “vitamine” si raggruppano numerose sostanze (diverse tra loro da un punto di vista chimico) indispensabili per la crescita e la vita dell’organismo, consentono al corpo di utilizzare ed assimilare proteine, carboidrati, grassi, minerali e intervengono con compiti specifici in reazioni chiave del metabolismo permettendone lo svolgimento.

Conosciamo e classifichiamo normalmente una cinquantina di vitamine, mentre ne esistono oltre 3000. Lo ha dimostrato sperimentalmente il dottor Ehrenfried Pfeiffer (1899-1961), biochimico seguace del filosofo e scienziato austriaco Rudolf Steiner (1861-1925).

Le vitamine sono prive di valore energetico e agiscono nell’organismo in dosi minime, sono contenute soprattutto nella frutta fresca e nelle verdure crude, e sono indispensabili alla conservazione di una buona salute.
È importante anche prendere regolarmente un po’ di sole in modo che la loro azione venga intensificata.

Esistono anche le vitamine sintetiche ottenute in laboratorio, ma non hanno nulla a che vedere con quelle naturali perché il nostro corpo è fatto per nutrirsi di cibi naturali.

Le vitamine e minerali “chimici”, possono anche essere di ottima qualità, sopratutto quelli che con particolari procedure di lavorazione vengono estratti “a freddo” in modo che queste sostanze non vengano danneggiate dal calore di lavorazione, ma non saranno mai esattamente biocompatibili come l’alimento naturale.
Il fabbisogno quotidiano di queste sostanze viene stabilito in quantità variabili, dosabili tra milligrammi e microgrammi.

Ad eccezione della D che viene sintetizzata a livello cutaneo per azione ultravioletta della luce solare, e della niacina (B3), che viene sintetizzata dall’aminoacido essenziale triptofano, le altre devono essere assunte regolarmente attraverso l’alimentazione.

Le vitamine vengono suddivise in due grandi categorie:

  • liposolubili: si sciolgono e si immagazzinano nel fegato e nel tessuto adiposo (grasso); se in eccesso possono essere tossiche: A, D, E, F, K
  • idrosolubili: solubili nei fluidi corporei, non vengono accumulate perché sono smaltite rapidamente con le urine: gruppo B, e vitamina C

Le vitamine idrosolubili svolgono principalmente la funzione di coenzimi, mentre non tutte quelle liposolubili hanno una simile attività.

Le vitamine possono essere distrutte o inattivate da temperature di circa 70°C, da processi di ossidazione e da fonti di luce, quindi è meglio tenere gli alimenti che ne contengono in luoghi freschi e con poca luce.

I MINERALI

Sono sostanze chimiche inorganiche che si trovano nella terra e nella roccia.
Il nostro corpo ha un grande bisogno di questi minerali per metabolizzare quello che mangiamo e per “avviare” gli enzimi, elementi molto importanti per la nostra vitalità, ma non è in grado di produrre questi minerali da solo e non è neanche in grado di assimilarli direttamente dalle rocce o dalla terra nella loro forma inorganica.
Questo perché il nostro organismo assimila solo sostanze organiche.

A differenza di noi però, le piante riescono ad assimilare minerali inorganici ed a trasformarli in organici, ed è da li che poi noi li andiamo a prendere.

I minerali partecipano ai processi essenziali per la vita (formazione di denti e ossa, salute di pelle e capelli, funzionalità cardiaca, muscolare ecc.), regolano l’equilibrio acido-base, favoriscono l’assorbimento dei principi nutritivi e la sintesi di ormoni e anticorpi,
si trovano principalmente in vegetali crudi e frutta fresca.

Esistono più di 100 differenti minerali ma questi sono i principali, si dividono in:

  • macroelementi, presenti nell’organismo in quantità relativamente elevate: calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio, cloro e zolfo.
  • microelementi o oligoelementi, anch’essi necessari, ma presenti in quantità notevolmente inferiori: ferro, rame, zinco, fluoro, cromo, manganese, cobalto, iodio, bromo, selenio, molibdeno, alluminio, silicio, vanadio, germanio, litio.

Nell’uomo la quantità di sali minerali presenti rappresenta circa il 6% del peso corporeo, di cui il 95% è situato nello scheletro, pertanto il fabbisogno giornaliero è limitato, tuttavia essendo essi eliminati costantemente dall’organismo, attraverso le feci, l’urina ed il sudore, vanno costantemente reintegrati.
Nessun organismo animale vivente è in grado di sintetizzare autonomamente alcun minerale, pertanto essi devono essere introdotti attraverso l’alimentazione.

Anche i minerali possono essere danneggiati a circa 80°C di calore e da fonti di luce.

Consiglio
Uno modo semplice per integrare in modo naturale sali minerali è usare, nei pasti, il sale dell’Himalaya (detto anche sale rosa). E’ ricchissimo di sali minerali, che invece sono del tutto assenti nel sale da cucina. Ne contiene più di 80, tra i quali troviamo soprattutto il ferro.
Il sale Himalayano è incontaminato: quando viene estratto, risulta puro proprio come quando si era depositato nel suolo migliaia di anni prima. Il nostro intestino lo assorbe meno e il suo gusto tende a valorizzare il sapore dei cibi senza coprirlo.

Se possibile, scegliete quello certificato dal marchio “Wasser & Salz“, compagnia titolare delle miniere.

NB: Da non confondere col comune salgemma proveniente dalle miniere tedesche o polacche che presenta sì la tipica colorazione rosa, ma che non può essere venduto come sale alimentare.

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Cibi biologici
Studi recenti hanno dimostrato che i cibi biologici sono più nutrienti e in più aiuterebbero a tenere alla larga tumori e malattie cardiovascolari. A dirlo è una ricerca durata 4 anni e finanziata dalla UE, condotta dall’università di Newcastle. Secondo questo studio frutta e verdura contengono fino al 40% in più di sostanze nutrienti se coltivate senza l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi. In più, gli alimenti bio hanno percentuali maggiori di ferro e zinco, minerali spesso carenti nella nostra dieta.

Tutte le vitamine e i minerali sono sinergici, vale a dire che agiscono in cooperazione favorendo l’assorbimento e l’assimilazione di altre vitamine e minerali.

Per correggere una carenza di vitamine o di minerali non è sufficiente prendere quello che ci manca, ma è necessaria l’assunzione di altre vitamine e minerali.

Prendere un’unica vitamina o un solo minerale potrebbe risultare inefficace, per questo motivo non è consigliabile correggere una carenza di vitamine con integratori chimici.

Il farmacista, il droghiere, il biochimico, ecc. non potranno MAI sostituire i veri elementi minerali e vitaminici con sostanze da laboratorio o miscugli vari cotti ed assemblati.

La Natura ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno e nella più alta forma biocompatibile con il corpo umano.

La cosa migliore è assicurarsi il corretto fabbisogno vitaminico e minerale nei giusti dosaggi attraverso un’alimentazione che metta al primo posto frutta e verdura fresca di stagione consumati allo stato crudo e in modo costante nel tempo.