L’eterna ricerca dell’uomo: l’immortalità

L'eterna ricerca dell'uomo, l'immortalità

L’unica cosa che l’uomo eredita vita dopo vita è la ricerca della Verità, dell’immortalità.
Questa è l’unica cosa che lui ricorda, seppur vagamente o per niente del tutto.
Ma questa immortalità è talmente potente e innata nell’uomo che ne ha determinato tutte le vite che lui ha vissuto.

Qualsiasi cosa sia stato o abbia fatto è sempre stata determinata da questo impulso innato di sopravvivenza.

Nulla ha più valore per l’uomo che non la sua immortalità, perché lui SA, in fondo in fondo, che è un essere immortale.

Il Buddha

Nella ricerca della liberazione l’uomo è portato a seguire mille strade e mille sentieri che non sempre conducono al traguardo sperato. È significativa la ricerca del Buddha il quale ha sprecato anni nella vana ricerca per trovare la chiave che aprisse la porta dorata della beatitudine solcando i sentieri di inutili autoflagellazioni, sacrifici e inutili rinunce. Più la ricerca si faceva intensa e più amara era la delusione del risveglio.

Un giorno affranto, deluso e amareggiato, ridotto ad una larva per i continui digiuni e le frustrazioni della carne, il Buddha si abbandonò rinunciando definitivamente alla sua ricerca e fu proprio quando si arrese senza più nulla cercare, che il sé interiore affiorò alla coscienza per rivelargli il grande mistero. “Ora” disse il Buddha ai discepoli, “so che non mi incarnerò più, ho scoperto il segreto che ci tiene uniti alla ruota delle rinascite, questa è la mia ultima incarnazione”.

Vedi anche: Vite passate