Arte e business

Se stiamo li a guardare, il vero business è la creazione artistica. L’arte non ha prezzo.

I soldi entrano automaticamente, non c’è bisogno di “lavorare come un matto” per fare 4 soldi. La creazione artistica appaga sempre, sottoforma di soddisfazione personale e rendiconto.

Dopotutto l’arte è la manifestazione nell’universo fisico di ciò che si ha dentro. In pratica: è la creatività dell’essere.

Questo dimostra quanto sia semplice trasmettere sé stessi, ma nel momento in cui si mette davanti il business si smette di essere creativi.

Mi spiego meglio: il business viene dopo sulla catena, prima viene la creatività e ciò automaticamente ti da il rendiconto.

Il valore di una cosa è dato dall’accordo fra individui. Se tutti riconoscono la creatività di un’artista, ecco, quell’artista diventa ricco senza nemmeno accorgersene.

Prendiamo van Gogh, in tutta la sua vita ha venduto personalmente un solo quadro, “Vigneto rosso”, gli altri li teneva per se, li regalava o li teneva come moneta di scambio. Lo aiutava suo fratello Teo, che facendo il commerciante, ogni tanto gliene vendeva qualcuno. Eppure Vincent è da sempre uno dei più quotati. Lui dipingeva perché gli veniva dal di dentro e probabilmente le uniche persone che credevano veramente in ciò che faceva erano solo lui e suo fratello.

Tanto per raccontare un’aneddoto che a guardarlo adesso ha del paradosso: van Gogh non era molto stabile mentalmente ed era seguito dal dr. Gachet, erano anche un po’ amici. Un giorno in un’osteria dove andavano ogni tanto, Vincent gli fece un ritratto “Ritratto del dottor Gachet” e lo regalò a lui come scambio per l’aiuto. Al dr. non piaceva proprio questo quadro, ma dietro l’insistenza di Vincent, per non offenderlo, a malincuore lo accettò.

Il dr. non sapendo che farsene e per non buttarlo via lo usò per tappare un buco alla rete del suo pollaio per non far uscire le galline. Quel quadro rimase lì anni.

A tutt’oggi questo quadro è uno dei più quotati al mondo.

L’universo è tutto collegato, tutti in un modo o nell’altro, anche se inconsapevolmente, riconosciamo il “ciò che è giusto nell’essere”, ed è questo il potere dell’arte.

Perciò ragazzo, fa sempre ciò che è giusto per te e riconosci il tuo vero valore, che non sbaglierai mai.