👮 La riforma della giustizia

La riforma della giustizia

“Il governo non è la soluzione del nostro problema, il governo È il problema”. – Ronald Reagan, 40° presidente degli Stati Uniti

“La democrazia deve rispondere ai bisogni del cittadini. Gli antichi romani in tempo di crisi trasformavano i consoli in dittatori sino al ripristino della normalità. Nelle crisi le dittature tendono ad essere più efficienti, per questo dobbiamo dare alla democrazia gli strumenti per affrontare le emergenze.” – Generale Roberto Vannacci

L’Italia deve diventare il paese dove tutti vorrebbero vivere.

Queste sono le cose che vanno cambiate, questa è la nuova giustizia, non è possibile applicare leggi di decenni fa ai tempi attuali. I tempi sono cambiati e va riscritto tutto (o quasi): Costituzione e leggi penali/civili con le relative procedure, se non vogliamo cadere ancora più in basso.
Come si può capire, le leggi attuali sono diventate leggi svuota carceri, il governo non essendo in grado di risolvere il problema del sovraffollamento, ha avuto la brillante idea di trasformare le pene in pene-premio, cosi ora commettere un reato è diventato “Tanto domani sono fuori” e i clandestini e spacciatori che se la spassano alle nostre spalle: “Tanto il processo per direttissima mi mette ai domiciliari”, “Il foglio di via? beh lo butto nel cestino”. Bisogna andare giù duro su queste cose e far capire chi comanda!

A me non interessa più di tanto sapere come la pensa chi legge queste nuove regole, mi interessa sapere come la penso io, giusto o sbagliato che possa essere per qualcuno. Ma io penso che una persona intelligente e lungimirante converrà su come la vedo io. L’Italia non è uno Stato dove i cittadini hanno un accettabile livello di onestà e sopratutto di etica personale. In Italia lo Stato è troppo permissivo e incurante (oltre che incapace) e la troppa tolleranza ed incapacità ci ha portato nella situazione in cui siamo.

Sono troppo duro? Ma credo che molti altri invece saranno d’accordo con me. Non è nemmeno una questione di partiti, è una questione di stati operativi: L’Italia è in pericolo, ha bisogno di polso, di qualcuno che batte i pugni sul tavolo quando serve, non possiamo permetterci di “spassarcela allegramente” come negli anni ’50, quelli erano altri tempi, poi, più in là quando le cose si saranno sistemate, si potrà essere più morbidi, ma sempre vigilanti. L’Italia è talmente piena di debiti che ora ne fa altri nel tentativo di ripianare i precedenti…ma non succederà mai, da tempo ha intrapreso questa strada in discesa senza ritorno e il colpo di grazia l’ha dato Prodi quando l’ha fatta entrare nell’euro senza nemmeno indire un referendum per sapere come la pensavano gli italiani; la gente è sempre più povera e indebitata, il lavoro sempre meno. Verrà un giorno che l’Italia sarà costretta a svendersi al miglior offerente. Il Ministro dell’Economia Giorgetti afferma che l’Italia è sotto un grande debito di 2.859 miliardi di euro e che l’anno prossimo (2024) dovrà pagare 14 miliardi in più di interessi. TI È CHIARO ORA IN CHE SITUAZIONE SIAMO? NON TI SEMBRA CHE SIA STATO FATTO QUALCOSA DI SBAGLIATO? Ma la soluzione ci sarebbe: si esce dal soppressivo euro e ci ristampiamo noi la nostra lira come abbiamo sempre fatto ed avremo tutti i soldi che vogliamo, lo si può fare, basta applicare il famoso Debito Detestabile e lo si può applicare con la condizione attuale nella quale si trova ora l’Italia, bisogna volerlo fare però, ma sembra che l’intenzione non sia mai stata nemmeno presa in considerazione, il perché lo sa solo Dio. Certi atteggiamenti troppo permissivi ci hanno dato la reputazione di essere gli zimbelli dell’Europa, se non del mondo, la nostra reputazione è molto bassa, in Europa non contiamo nulla! 

La lista non è definitiva e ogni tanto la aggiornerò. Questo è ciò che farei io (salvo qualche eventuale ritocco). BISOGNA RISCRIVERE TUTTO!

Innanzitutto bisogna tener ben presente una cosa: siccome l’Italia è succube dell’UE bisogna mettere ben in chiaro che l’Italia è sovrana, quindi in casa nostra comandiamo noi con le nostre leggi e se l’UE con le proprie leggi vuole mettere il becco nelle nostre faccende sarà nostra discrezione attuarle o no in base a ciò che è più giusto per noi considerando la nostra situazione economica, cultura, tradizione e via dicendo. Qualcuno potrebbe dire “Ci sono accordi da rispettare” e io dico “gli accordi si possono anche stracciare, lo ha già fatto anche l’Inghilterra”.

SICUREZZA

  • Certezza della pena: qualsiasi pena ti becchi (che dovresti fare in galera) la fai in galera. Gli arresti domiciliari vanno dati solo in casi eccezionali, ma non per spaccio di droga; mi vanno giù le braccia quando leggo che il tipo è stato arrestato e processato e sapere che è ai domiciliari o con l’obbligo di firma e intanto continua a spacciare. Oggi se la pena non supera i 4 anni ti mettono ai domiciliari che è più un regalo svuota carceri che altro. Da adesso si va ai domiciliari o obbligo di firma se la pena non supera 1 anno. Stessa cosa per il braccialetto elettronico, questi “regali” non devono essere la norma, ma l’eccezione. Non c’è poi da sorprendersi se ogni tanto qualche poliziotto si dimette e cambia mestiere: quello è un lavoro che rischi la vita tutti i giorni, non sai mai cosa ti può succedere, e rischiare per arrestare qualcuno e poi il giorno dopo vederselo ancora lì perché un giudice “di cuore” gli ha dato come pena accessoria l’obbligo di firma, ti vien voglia di andare dal tuo capo e buttargli la divisa sul tavolo.
    Un’altra cosa che va sistemata è la sospensione della pena: una persona o la si condanna o la si assolve, è ridicolo leggere sentenze e poi la dicitura “Pena sospesa”. I giudici che cosa sono stati li a fare, per condannare o assolvere? Forse non lo sanno neanche loro…poveretti. Per una persona condannata non si sospende un bel niente. Naturalmente è valida la sospensione condizionale della pena, ma solo se sei cittadino italiano.

  • Assumere autorità di Pubblica Sicurezza (una qualche decina di migliaia) nella quantità necessaria per combattere meglio l’evasione fiscale, per avere un controllo completo delle carceri e per dare sicurezza ai cittadini. L’Italia deve diventare un esempio di sicurezza e benessere, non come adesso che ci ridono dietro tutti. Attivare i droni e, se necessario, utilizzare anche l’esercito per controllare le persone. Questo metodo è già stato utilizzato nel periodo del coronavirus per impedire alle persone di allontanarsi da casa senza un motivo valido e autorizzato, non si capisce perché non lo si utilizzi per contrastare spacciatori, clandestini e reati vari. Se necessario reclutare tanti volontari che affiancano la Pubblica Sicurezza, addestrali e dargli potere di identificare chiunque ed eventualmente metterli in stato di fermo. Dislocare questi volontari 24 ore al giorno in modo che il popolo si senta protetto. Costante controllo di persone straniere sino a fargli passare la voglia di stare in Italia se clandestini, devono rabbrividire alla sola idea di essere qui non in regola, è questo il clima psicologico che bisogna instillare in questa gente.

PENE

Non esistono reati primari o secondari: da ora il reato è reato. Per un cittadino italiano le pene sono quelle stabilite dalla legge, ma cambiano se non si è cittadini italiani:

  • Straniero con permesso di soggiorno (non cittadino italiano): per qualsiasi reato civile o penale la pena raddoppia e viene eliminata la “Condizionale”, ovviamente le attenuanti generiche sono cancellate. Una volta scontata la pena, accompagnamento coatto alla frontiera e per 10 anni vietato rientrare in Italia anche come turista.
    Se lo straniero rifiuta di dare le proprie generalità, le da false, tenta di scappare o reagisce in modo offensivo su richiesta di un pubblico ufficiale, scatta l’aggravante per tutti i reati che commette in quel momento. Naturalmente tutte le pene sono doppie.

  • Se risiede qui e ha acquisito il diritto di richiedere la cittadinanza italiana la deve richiedere oppure se ne va dall’Italia. Le autorità devono verificare perché la persona non la richiede. Non ha senso stare qui senza volerne diventare cittadino. Che cosa sta qui a fare? Tutto questo va investigato: o richiede la cittadinanza o viene espulso, potrà rientrare solo con il permesso turistico, mai più permesso di soggiorno o cittadinanza acquisita.

  • Se clandestino: la pena minima è l’espulsione e si sconta la pena nel suo paese d’origine. Non può più tornare in Italia per sempre. In caso non sia possibile scontare la pena nel suo paese la sconterà qui e poi espulsione coatta. Naturalmente per costui esisteranno solo aggravanti e mai attenuanti. Costui non avrebbe nemmeno dovuto essere qui in primo luogo, quindi che si pretende? Se invece non ha commesso reati, ma ad un controllo risulta clandestino, lo si porta in un centro di permanenza per clandestini il tempo necessario per il disbrigo delle pratiche e poi lo si porta alla frontiera del suo paese.

  • Mussulmani o altre religioni: indipendentemente che uno sia cittadino italiano o no, deve rispettare le nostre leggi, i nostri credo religiosi e la nostra cultura. Per quanto riguarda i mussulmani, se una donna poliziotto gli chiede i documenti, lo ammonisce o lo arresta, lui deve obbedire, e se non vuole (la loro religione non permette che una donna comandi l’uomo), pena raddoppiata per resistenza a pubblico ufficiale e per tutti gli ulteriori reati connessi a questa situazione.
    Stessa cosa pena se viene dimostrato che ha messo le mani addosso ad una donna “perché la donna non può comandare un mussulmano”.

Perché queste regole? Semplice: perché qui siamo in occidente e devono accettare e rispettare le NOSTRE regole. Uno straniero è tenuto a rispettare DI PIÙ le leggi italiane. Non l’ha mai chiamato o voluto nessuno.

  • Oltraggio a pubblico ufficiale: alle autorità di pubblica sicurezza va dato più potere: da adesso possono sparare se si sentono minacciati, ma come primo avvertimento solo in aria, se la minaccia persiste sono autorizzati a sparare alle gambe e se si sentono minacciati di morte, ad altezza d’uomo; verranno addestrati a riguardo. Bisogna far capire alla gente CHI comanda. 
    Mi vanno giù le braccia quando leggo che una ciurma di stranieri circonda i poliziotti e che questi se ne vanno perché non possono fare nulla. Anche l’offesa verbale, o sotto forma di gesti rientra nell’oltraggio non solo al poliziotto, ma allo Stato, quindi è un’aggravante.

  • Sequestro di persona: chiunque limita la libertà di una persona dietro minaccia (anche verbale), sia che venga imposta a mani nude o cose atte ad offendere, viene accusato anche di sequestro di persona. L’art. 605 c.p. parla chiaro: “Chiunque priva taluno della libertà personale è punito con la reclusione da sei mesi a otto anni.”…pena minima. Questo significa che la vittima potrebbe essere limitata per paura o ripercussioni e quindi impossibilitata ad agire in piena autonomia.

  • Omicidio di donna incinta: se viene uccisa una donna in gravidanza è come che siano state uccise due persone, qui non si tratta di “interruzione di gravidanza”, ma di duplice omicidio bello e buono.

  • Guida sotto l’effetto di droga o alcolici: indipendentemente che il conducente sia coinvolto o no in incidenti stradali, se è alla guida e ad un controllo viene trovato ad aver assunto droghe illegali (di qualsiasi quantità), gli viene ritirata la patente a vita.
    Se trovato sotto l’effetto di alcolici (di qualsiasi quantità), gli viene ritirata la patente 3 mesi; se poi viene scoperto una seconda volta (nell’arco della vita), ritiro a vita.

  • La difesa è sempre legittima. Eliminare “l’eccesso di difesa”, in casa propria o nella vita; uno a tutto il diritto di difendersi e di difendere altri come vuole, deve solo dimostrare che si è difeso o ha difeso da intenti malevoli, non il come e in caso poi abbia dovuto tutelarsi con un avvocato, una volta dimostrata veramente la difesa, lo Stato gli rimborserà le spese legali. Questo vale anche se il malintenzionato sta scappando, la vittima ha tutto il diritto di fermarlo come vuole e di farlo arrestare. 

  • Abbandonare un bambino appena nato e lasciarlo al proprio destino è reato punibile con 5 anni di galera. Non ci sono scuse: se la mamma non lo vuole contatta le autorità e dichiara la cosa.

  • L’ergastolo è l’ergastolo, questo significa che starai dentro tutta la vita, non esistono “permessi di lavoro”, benefici o altro. Se vuoi lavorare lo fai in galera, se c’è la possibilità di farlo. La vita fuori la vedi solo attraverso le sbarre, sui giornali o in tv, se ti è permesso di averli. Dopo aver scontato almeno 30 anni secchi puoi chiedere la grazia al Presidente della Repubblica e, se lo riterrà opportuno, te la può concedere, ma questo non significa che sarai un libero cittadino: se durante il resto della tua vita commetterai anche un solo reato che sarà riconosciuto in tutti i gradi di giudizio, questa grazia verrà cancellata e tornerai dentro per sempre, non avrai più modo di chiedere la grazia e la tua vita finirà dietro le sbarre…ma intanto incomincia a fare 30 anni, quindi regolati. Da ora le cose cambieranno e i giudici dovranno capire bene cosa stanno facendo quando pronunceranno la parola “Fine pena: mai”. Fine di “condanne” da nove ergastoli 84 anni e 8 mesi che poi dopo 30 anni la pena viene considerata estinta (vedi la storia dell’ex brigatista Francesca Mambro) o quella di Barbara Balzerani. Con l’ordinamento attuale vien da chiedersi a cosa serva l’ergastolo o “Fine pena: mai”.

  • Gli sconti di pena per “buona condotta” (pari a 45 giorni ogni semestre di condanna espiata) vanno eliminati, Ci si aspetta SEMPRE che il detenuto abbia una buona condotta, non è li in ferie, e non gliel’ha ordinato il dottore di andare dentro, è li per espiare. Viene eliminato anche il permesso di lavoro esterno, se vuole lavorare lo fa dentro come l’ergastolano. Gli si può concedere un permesso premio (a discrezione del giudice di sorveglianza) di pochi giorni per buona condotta ogni 3 anni, ma dopo che ha scontato almeno la metà di una condanna con avente pena minima di 5 anni. Se la condanna è inferiore ai 5 anni non ci sono permessi premio tranne casi eccezionali valutati al momento dal giudice di sorveglianza. Per chi tenta di evadere o è ritenuto ideatore o partecipe a sommosse interne tutti i benefici vengono annullati e sconterà la pena in carcere fino in fondo. Stessa cosa per chi da evaso viene riacciuffato.

  • Costruire nuove carceri: questo da modo alle imprese di lavorare e di risolvere il sovraffollamento. In quelle nuove, e ovviamente più moderne, si mettono i cittadini italiani di religione cattolica. Bisogna fare in modo di tenere separati detenuti di religioni diverse e se possibile anche di nazionalità diversa.

  • Vanno eliminati gli “affidamenti in prova”, sono inutili, è un modo per far fare le ferie a chi è in galera. Va anche eliminato “il lavoro esterno”, se uno vuole lavorare lo fa dentro e se non è possibile lo può fare, ma sempre in un altro carcere.

  • Eliminare il patteggiamento e trasformarlo in “ammissione di colpevolezza”.

  • Eliminare la “Premeditazione”, ogni reato accertato è premeditato anche se solo un secondo prima del fatto, nulla succede senza l’intenzione di farlo quindi tutto è premeditato, a meno che uno non sia pazzo.

  • Capacità di intendere e di volere: una persona mentalmente sana sa cosa sta facendo, piuttosto in questo caso va stabilito se il reo sapeva che ciò che ha commesso era un reato oppure no e se non lo sapeva vanno concesse le attenuanti generiche, se invece il reo al momento del fatto risultava alterato, in questo caso vanno applicate le aggravanti del caso oltre ad eventuali cure di riabilitazione.

  • Eliminare l’Appello (o il ricorso). Ammettere solo il 1° grado di giudizio ed eventualmente se richiesto da una delle parti, appellarsi direttamente alla Cassazione la quale potrà confermare la sentenza di 1° grado o, se ci sono le motivazioni, ordinare un Processo di Revisione che includerà nuove indagini o indagini più approfondite. Da non confondere con la Corte Costituzionale la quale ha altri compiti. Questo ciclo potrà essere fatto in via definitiva una sola volta. Questo metterebbe fine ai “processi farsa” dove un giudice di 1° grado assolve e in appello un altro condanna all’ergastolo o viceversa. Il processo è uno.

  • Il termine “Caso archiviato” va bandito, se è vero che è stato commesso un reato è anche vero che bisogna andare sino in fondo altrimenti tanto vale togliere il reato dall’ordinamento. Se invece si appura che non c’era reato in primo luogo lo si comunica e fine della storia. In ogni caso da ora la corretta dicitura sarà “Caso in sospeso”.

  • Va cancellata la Formula dubitativa: o l’imputato è colpevole o non lo è. Al massimo si può applicare l’insufficienza di prove per poter stabilire il vero e proprio reato. Una sentenza deve essere il risultato di indagini corrette ed efficaci non tiriamo i dadi e vediamo cosa salta fuori. Altra cosa che non dovrà più esistere nelle sentenze è che “i documenti (processuali) dicono che vi erano altre persone coinvolte”, chi erano queste altre persone? Una dichiarazione del genere in una sentenza significa ammettere la propria sconfitta. Ufficialmente nessuno lo sa, ma se è stato stabilito che c’erano vuol dire che qualcuno ha intuito qualcosa (vedi processo Meredith Kercher). Bisogna andare a fondo e far saltar fuori i FATTI…qualcuno non la sta raccontando giusta o non ha indagato come si deve.

  • Libertà condizionale: chi è incensurato e commette reato con condanna massima di 2 anni, non va dentro ma è libero alla condizione di non commettere qualsiasi tipo di reato civile o penale dal periodo della condanna e per i 2 anni seguenti anche se la pena è stata inferiore ai 2 anni. Se la persona commette reati in questo periodo va dentro e sconta tutta la pena da zero + la nuova condanna. La giustizia ti viene incontro la prima volta, ma se sgarri ancora le paghi tutte e di più.
    NB: da ora a non tutti i reati potrà essere applicata la Libertà condizionale. Ci sono reati dove questo “regalo” non potrà essere applicato anche se il reo è stato un santo tutta la vita. Certi reati non meritano questo regalo. Verrà stilata una lista a suo tempo, di sicuro in questa lista ci sarà il reato di pedofilia e violenza sessuale.

  • I giudici quando vengono abilitati alla professione devono dichiarare in quale settore intendono operare e quello sarà il loro lavoro di giudice, quindi è bene che imparino molto bene tutte le leggi a riguardo perché verranno verificati di routine sulle leggi e relative procedure almeno ogni 6 mesi. Le verifiche (scritte o orali) devono valutare la conoscenza generale sulle leggi che vanno applicate. Siccome le leggi sono tante e spesso ambigue, è buona cosa che un giudice si specializzi in una fascia di reati in modo che con l’esperienza impari a menadito ciò che deve fare. Lui in questo contesto è responsabile della vita altrui, quindi è meglio che impari molto bene il suo lavoro sopratutto l’art. 533 c.p.p. comma 1 “Il giudice pronuncia sentenza di condanna se l’imputato risulta colpevole del reato contestatogli al di là di ogni ragionevole dubbio”, Inoltre ogni tanto, se necessario, gli farei riguardare il film “La parola ai giurati (1957 con Henry Fonda)” tanto per rinfrescarsi la responsabilità che hanno sul ragionevole dubbio.
    Per quanto riguarda i magistrati addetti alle indagini: devono diventare esperti, segaci e avere fiuto in tecniche investigative, troppi processi sbagliati frutto di magistrati incompetenti, inoltre devono far applicare le nostre leggi; in un recente processo ad uno straniero che picchiava la moglie, il PM ha chiesto l’assoluzione perché “fa parte della loro cultura”. Questo PM, ad essere buoni, va immediatamente sospeso (senza stipendio) e verificato e corretto sulle nostre leggi a riguardo perché è evidente che ha una qualche grossa malcomprensione.

  • La difesa e l’accusa devono essere concordi: basta processi farsa dove l’accusa chiede una condanna massima e la difesa il minimo possibile. La verità è UNA, LA VERITÀ È IL CIÒ CHE È. Si riconosce la verità e si lavora su di essa, poi si danno al giudice i dati condivisi, fa il processo ed emette la sentenza basata su questa verità condivisa. Basta giocare a tira e molla come stupidi e ridicoli bambocci. Se questo è “verde”, è verde per tutti, non è “verdino”, è VERDE, punto e basta.

  • Responsabilità delle autorità: Da questo momento giudici, prefetti, sindaci, questori e tutte la autorità pubbliche che possono emettere disposizioni o sentenze civili o penali vengono penalizzati in caso emettano una disposizione che poi la Corte di Cassazione dichiara illegittima (vedi il caso di Rossana Spatari titolare della torteria di Chivasso che si è vista mettere sotto sequestro il locale per ben 7 mesi su disposizione della Procura della Repubblica di Ivrea per aver violato le leggi anti covid (no mascherina, assembramenti ecc) e che poi la Corte Costituzionale ha dichiarato questa chiusura illegittima perché ciò che ha fatto Rossana non costituisce reato e quindi lei adesso chiederà un risarcimento), questo li aiuterà ad imparare meglio le leggi del proprio lavoro.
    Questo vale anche le multe che poi vengono annullate dal giudice: in questo caso la multa con tanto di interessi, va rimborsata al cittadino dal comando che l’ha emessa.

  • Quando un imputato viene assolto, lo Stato deve rimborsare TUTTE le spese legali che l’imputato ha pagato fino a quel momento (quindi anche quelle sostenute nei precedenti grado di giudizio per quel reato), sia che è stato assolto in primo grado, in appello o in Cassazione.

  • Un giudice corrotto va condannato e radiato da pubbliche funzioni. Questo vale anche per magistrati, avvocati e tutti quelli che ruotano intorno a quel processo (periti, consulenti ecc).

  • I processi civili o penali non possono durare più di 12 mesi da quando sono chiuse le indagini preliminari a quando la Cassazione (se l’imputato fa ricorso ad essa) scrive la parola FINE. Restano valide le eccezioni per processi che richiedono indagini particolari.

  • Il reato di clandestinità dev’essere aggravato. Chiunque entra in Italia senza documenti, a piedi, coi barconi o come ne ha voglia lui, viene considerato clandestino. Non c’è motivo per entrare in Italia senza documenti. La pena è 10 anni secchi (senza sconti) e una volta scontati, accompagnamento immediato in frontiera e fuori dalle palle. In questo modo si fa passare la voglia a chiunque di mettere piede in Italia senza documenti. Nella pena vanno aggiunti anche i costi di detenzione, dev’essere stabilito un tot al giorno per “vitto e alloggio” equivalente ad un tot giorni in più che dovrà scontare oltre la pena, se non può pagare.

  • Migranti-clandestini: attivare intercettori satellitari che sono in grado di intercettare qualsiasi barca che si avvicina alle acque italiane. Se sono barche sospette non si fanno entrare, personale italiano autorizzato sale a bordo e verifica tutti i passeggeri e l’equipaggio. Se non sono in possesso dei documenti necessari e validi per entrare nel territorio sono considerati clandestini, quindi se necessario gli si da assistenza immediata (cibo, ecc.) e si imbarcano SUBITO su una nostra barca e si riportano da dove sono partiti senza tante discussioni. Se viene accertato che l’equipaggio era a conoscenza che sono clandestini, la nave viene confiscata immediatamente e diventa di proprietà italiana, stessa cosa se è una barchetta. Tu che faresti se uno vuole entrare in casa tua senza permesso? Ti ci piazzi davanti e non lo fai entrare…ovvio no? E per quanto riguarda il personale a bordo si valutano eventuali reati tra cui il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con relative pene oltre naturalmente una multa consistente per il comandante o armatore in caso fosse una nave. Se per qualche ragione devono essere curati o assistiti si portano in un centro di permanenza per clandestini e sbrigate le pratiche sono espulsi e si accompagnano alla frontiera.

  • Richiedenti asilo o altre richieste: lo straniero che vuole venire in Italia con un qualche tipo di protezione deve andare al Consolato italiano della sua nazione e chiederlo là, se la richiesta viene accettata può venire con tutti i documenti in regola, ovviamente.

  • Un clandestino che si trova in un centro per il rimpatrio non può circolare liberamente sul territorio italiano, Non sono li in ferie, sono li temporaneamente per il disbrigo delle pratiche burocratiche e poi: a casa! Questo significa che quando viene messo nel centro temporaneo non può uscire da li, non c’è motivo. Non è una novità che molti spariscono o escono il mattino per commettere reati e poi la sera rientrano. A noi ogni immigrato-clandestino ci costa 900 e passa euro al mese, fra cure e mantenimento, senza contare i costi di trasferimento con navi, aerei e pullman. È inutile dire che questi soldi possono essere usati per un italiano bisognoso.

  • Droga: la “modica quantità” va eliminata. Chi è in possesso di droga illegale (in qualsiasi quantià) va sotto processo e condannato. Non esiste più “la dose personale”. Se uno è drogato e lo ammette e ciò deve essere documentato, può fare una scelta: o andare in galera o obbligatoriamente in una comunità di recupero. Ma una volta finito il recupero o la galera deve aver chiuso con le droghe perché non gli verrà data una seconda possibilità e cioè: se viene beccato di nuovo con droga finisce dritto in galera con pena doppia, se una volta uscito viene trovato ancora con droga sarà sempre pena doppia, vediamo se la capisce.
    Per gli spacciatori la pena minima sono 5 anni secchi e naturalmente per questi non esistono i domiciliari, allontanamento, l’obbligo di firma o cazzate varie., per loro la pena minima è la galera e basta.
    Se una volta fuori viene beccato di nuovo a spacciare, pena doppia, sempre doppia della precedente…e così via, vediamo se la capisce o preferisce crepare in galera.
    NB: uno spacciatore beccato a vendere droga ad un tossico che in quel periodo si trova in una struttura di riabilitazione viene punito con il doppio della pena, mentre per il tossico decade la comunità di recupero e questo significa andare immediatamente in galera.

  • Abbassare l’età di impunibilità fino a 13 anni, (adesso è 14). Da come si sta “evolvendo il mondo” si vedono già delinquentelli a 12-13 anni. Iniziamo a metterli in riga a 13 e poi vediamo come va. Se necessario si abbasserà ancora l’età di impunibilità. Per quando riguarda la maggiore età (18 anni), viene abbassata a 17 a livello processuale, questo significa che dai 17 in poi si viene giudicati come maggiorenne. L’età civile rimane sempre 18.

  • Bandire definitivamente la prostituzione maschile e femminile su strada o in case di appuntamento. Denuncia penale e pene pesanti a chi si prostituisce, minimo 5 anni.

  • Gay e lesbiche quando sono in luoghi e locali pubblici devono mantenere un atteggiamento ed un aspetto fisico adeguato al proprio corpo naturale, quindi per un appartenente a questa categoria è vietato truccarsi o vestirsi come l’altro sesso o tenere atteggiamenti amorosi con un appartenente al proprio, a meno che non abbiano ufficialmente cambiato nome e connotati fisici tali da renderli appartenenti all’altro sesso. Se scoperti la prima volta, multa ad entrambi di cinquecento euro, se scoperti ancora, oltre alla multa di mille euro vengono segnalati in Procura; la terza volta processo e pena di 3 anni. In privato possono fare quello che vogliono, ma non in luoghi pubblici.

SCUOLA

  • Obbligo per medici, chirurghi, infermieri ecc. curare il paziente che ha urgente bisogno,  anche se non ha soldi. Quindi diventa reato trasgredire questo obbligo-dovere. È scioccante sapere di persone che per fare un’operazione costosa debbano chiedere la colletta, io quel chirurgo o ospedale che sta aspettando i soldi lo radierei al volo. Il nuovo Giuramento di Ippocrate del 13 giugno 2014 sul quale giura un nuovo medico parla chiaro: “di prestare assistenza d’urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’autorità competente.” , “di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona.“, quindi se il medico o ospedale aspetta i soldi dal paziente bisognoso urgentemente di cure sta in modo deliberato spingendo il paziente verso la morte.

  • Art 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti“. Quindi dentista gratuito con cure totali per i meno abbienti e il tutto a carico del SSN, non cure a metà come adesso; attualmente il SSN da servizio gratuito ai meno abbienti, ma non totale, certi interventi sono a pagamento. È disgustoso vedere persone senza denti o difficoltà di masticazione, tutto ciò tende anche ad estraniarli dalle relazioni sociali. Il servizio deve essere professionale con materiale di buona qualità come lo sarebbe da un dentista privato. E questo anche metterà i dentisti privati nella condizione di abbassare i prezzi da furto che hanno da sempre…e che cercano di convincerti a non andare dai dentisti esteri…ci vuole coraggio!

  • La prima cosa che va insegnata allo studente anche universitario è: perché sta studiando e a quale scopo, inoltre che deve chiarire bene le parole e i termini che non conosce…se non capisce quello che studia non diventerà mai un vero professionista. Lo scopo finale dello studio è l’applicazione, non un bel certificato incorniciato appeso al muro. Vedi qui: Professionismo.  Questa deve essere la prima lezione all’inizio di ogni anno scolastico.

  • Lo studente che arriva durante l’appello è considerato uno “studente in ritardo” e, a meno che non sia realmente giustificato, riceverà un’ammonizione verbale e scritta. Alla seconda ammonizione viene sospeso 3 giorni, alla terza ammonizione un mese. Se succede ancora: bocciato per cattiva condotta.
    NB: quando lo studente viene sospeso non se ne sta a casa ma, nell’orario scolastico, deve partecipare all’attività scolastica come penitente e cioè es: aiutare il bidello, fare lavori di archivio, manutenzione giardino, insomma: tutto ciò che è inerente alla scuola, tranne che partecipare alle lezioni. Quando poi tornerà in classe dovrà, da solo, recuperare gli studi persi, se vorrà tornare alla pari dei suoi compagni. Quindi lo studente prima di trasgredire dovrà pensarci bene.

  • Lo studente non può disturbare o parlare con gli altri studenti durante le lezioni (a meno che non sia espressamente autorizzato dall’insegnante), se ciò succede si applicano le stesse penalità di “studente in ritardo”.

  • Sul tavolo dello studente sono ammessi solo libri, dizionari, penne biro e tutto ciò che può servire allo studio, sono escluse bevande, cibo e apparecchi elettronici. I telefonini devono essere spenti e su questo ultimo punto si applicano le stesse penalità di “studente in ritardo”.

  • Scuola d’obbligo: lo studente che non porta rispetto all’insegnante con frasi offensive, scherno o rendendolo ridicolo di fronte agli altri studenti, viene sospeso immediatamente 15 giorni e se recidivo ed in base alla gravità del fatto, può essere bocciato ed espulso immediatamente fino all’anno successivo. Stessa cosa per scuole superiori.

  • Se lo studente viene trovato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol, viene sospeso immediatamente per un mese e se recidivo si applica la stessa procedura come il punto precedente.

  • Dalla prima media in poi il metodo di insegnamento cambia: l’anno scolastico sarà suddiviso in corsi, ogni corso sarà composto di libri, conferenze o lezioni dell’insegnante, inoltre, cosa molto importante, sarà dotato anche un Foglio di Verifica (fornito dalla scuola). Il Foglio di Verifica è una guida che contiene una serie di gradini (step) consequenziali che lo studente deve seguire e completare man mano che procede, questi step possono comprendere es. leggere una parte di libro, ascoltare una conferenza o lezione, fare pratica, scrivere un saggio ecc. In pratica, aiuta lo studente a procedere meglio sul suo programma di studio. Tutti questi step hanno lo scopo di insegnare a mettere in pratica gradualmente l’insegnamento ricevuto, è ovvio che se lo studente non è in grado di mettere in pratica c’è qualcosa che non ha capito, quindi non può procedere sul gradino successivo fino a quando non ha capito bene ciò che ha studiato fin li. Lo studente non può prendere dalla classe il Foglio di Verifica e portarlo a casa per continuare lo studio, lo firma quando rientra in classe e l’insegnante può fare delle verifiche. In ogni caso la maggior parte del tempo di studio va fatta in classe: 4 ore al giorno dislocate così: 8-12.
    Il compito dell’insegnante è quello di verificare ad hoc gli studenti (sopratutto quelli lenti) per saggiare la loro comprensione es. gli si può chiedere di spiegare con parole sue una parola, frase, capitolo, ecc. fargli fare schizzi, può andar bene tutto, MA NON PUÒ SPIEGARGLIELA LUI LA COSA…uno studente che comprende ciò che sta studiando sa anche applicare, è questo il punto chiave da tenere sempre a mente: l’applicazione; al supervisore non interessano studenti che memorizzano, inoltre, uno studente che capisce ciò che studia è radioso e ha voglia di continuare, non si mette a giocherellare con la penna, sognare a occhi aperti o nel peggiore dei casi, addormentarsi. 
    L’insegnante prima di poter esercitare questo ruolo dovrà lui stesso ricevere un addestramento a riguardo.
    Il gradino finale di ogni Foglio di Verifica dovrà essere la dimostrazione di essere in grado di mettere in pratica quel corso. In un anno scolastico i corsi possono essere diversi in base al grado scolastico dello studente.
    E che fare se lo studente non passa l’esame finale? Non viene promosso, e viene rimandato a ristudiare ciò che non aveva capito, ma ciò sarà molto difficile se lo studente fa onestamente i gradini che per prassi ogni tanto verranno verificati dall’insegnante il quale è responsabile del proprio prodotto che è: uno studente che ha compreso ciò che ha studiato e che è in grado di applicare i dati del corso.
    I 3 mesi di vacanza vanno eliminati, massimo un mese fra un anno scolastico e il prossimo, questo tempo è più che sufficiente per procurarsi gli strumenti didattici richiesti per la classe successiva e fare qualche giorno di vacanza, in ogni caso la scuola d’obbligo termina sempre a 14 anni.
    Se lo studente ha bisogno di un permesso può fare una richiesta scritta all’insegnate.

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    strong>Uscire il prima possibile dall’UE e dall’euro, questo è stata la rovina dell’Italia, questa decisione ha aperto la porta al signoraggio ed alla sottomissione europea. Bisogna riappropriarsi della nostra sovranità monetaria incominciando a ristampare la nostra lira. Imparare da stati come la Svizzera e la RdSM che hanno detto NO!

FINE DELLE TASSE, TASSE ZERO! Si hai letto bene, col mio metodo sarà così. Ovviamente anche l’IVA non esisterà più.

  1. Una volta usciti dalla soppressione dell’euro iniziamo a stampare la nostra lira e ne stampiamo quanta c’è ne serve in modo da pagar fuori tutti i creditori ed azzerare il debito.

  2. Questo potrebbe inevitabilmente portare ad un indiscriminato aumento dei prezzi, ma anche qui c’è la soluzione: controllo serrato e continuo dei prezzi e chi fa il furbo multe molto pesanti e denuncia penale per truffa allo Stato.
  3. I dipendenti pubblici e le spese pubbliche non verranno più pagati con le tasse dei cittadini, ma saranno pagati direttamente dallo Stato. Verranno bandite anche le tasse comunali perché sarà lo Stato che passerà un importo annuo ai singoli comuni italiani in base al fabbisogno del territorio.
  4. In questo modo gireranno molti più soldi e il popolo ne spenderà molti di più; è così che si risolleva l’economia! In pratica l’unica cosa che cambieranno saranno assenza totale di tasse, aumento sostanzioso degli stipendi e controllo maniacale sui prezzi.

L’Italia deve diventare una nazione dove tutti vorrebbero vivere.

  • Lo Stato deve rimborsare il cittadino nei medesimi tempi concessi al cittadino per pagare un determinato importo. FINE del ciclo “Quando li devi allo Stato devi darli SUBITO!” Quando invece è lui che li deve a te…”Te li daremo”.

  • La “Tassa di possesso” o meglio, il bollo dell’auto, va eliminato, è assurdo dover pagare una tassa su qualcosa che è tuo (o chi per te, tipo il leasing)…allora che facciamo, mettiamo una tassa di 10 euro l’anno anche per chi indossa i jeans? Si paga solo l’assicurazione.

  • La legge dell’assicurazione obbligatoria va rivista, dev’essere impostata in modo che l’automobilista alla fine dell’anno (se non ha fatto incidenti a torto) si ritrova in tasca il 50% di ciò che ha speso, che vengono scalati quando paga per l’anno successivo. Es. il primo anno assicurativo il costo è mille euro, se non fa incidenti a torto, l’anno dopo paga solo cinquecento euro, stessa cosa per tutti gli anni a venire; in pratica se non fa incidenti a torto pagherà sempre la metà. La valutazione dei pezzi di ricambio e riparazione dell’auto che va risarcita, dev’essere fatta come se l’auto fosse nuova di zecca, anche se ha mille anni.

  • Pensione: la pensione non è un regalo che ti fa l’INPS o qualche società privata, è qualcosa che qualcuno si è guadagnato versando periodicamente soldi, inoltre è personale e non è cumulabile con la pensione o stipendio che percepisce il restante nucleo famigliare. Quindi, la pensione non si tocca. Inoltre, se due coniugi prendono la pensione e uno muore, l’altro da quel momento percepirà la pensione più alta dei due, per esempio: se il marito prendeva 5 e muore, e la moglie prendeva 3, da ora la moglie prenderà 5.

BANCHE

Quando si parla di banche si sta parlando di usura legalizzata, ma ora le cose cambiano:

  • Quando gli affidi i tuoi soldi sottoforma di conto corrente, la banca ti deve dare un interesse annuo in pari misura a quello che vuole lei come quando tu gli chiedi un prestito.

  • POS: l’esercente che richiede un POS alla banca per permettere ai clienti di pagare anche con carte, dev’essere gratuito e non ci deve pagare commissioni su ogni operazione. La banca deve già essere contenta che l’esercente gli faccia girare i soldi tramite questo strumento. Non è bello per il cliente sentirsi dire dal gestore: “Se paghi con la carta, fino a tot euro ne hai uno in più di commissione”, mi è già successo. Quindi il cliente la volta successiva o paga in contanti o li dentro non ci va più.

  • Costo di comissione ZERO quando il cliente tira giù soldi tramite bancomat.

PARLAMENTO

  • I parlamentari devono svulgere 8 ore al giorno in Parlamento (salvo motivi giustificati) come tutti i comuni mortali. Ci sono tante cose da fare. Il venerdì si smette alle 13 e il lunedì è concesso presentarsi alle ore 14, questo per permettere a chi sta lontano da Roma di stare un pò più con i famigliari.
    Le assenze ingiustificate vanno notificate al parlamentare con lettera R/R, alla terza assenza ingiustificata la persona verrà espulsa come un qualsiasi lavoratore. In pratica licenziata, non può più fare il parlamentare.

  • Ai parlamentari In Parlamento durante le sedute è vietato usare telefonini, computer, dormire, parlottare inutilmente fra loro, ecc. ecc., devono seguire i lavori parlamentari; devono indossare abiti eleganti, gli uomini sempre almeno camicia, giacca, cravatta e calzoni eleganti; le donne come vogliono purché decorosi. Per entrambi sono vietati jeans e scarpe da ginnastica. Se non sono vestiti così i commessi saranno autorizzati a non farli entrare e quindi risulteranno assenti, se scoperti quando sono già dentro verranno accompagnati fuori oltre che ad essere ammoniti con notifica scritta, alla terza notifica il parlamentare verrà sospeso un mese senza stipendio. Nel loro tempo libero, campagne elettorali, riunioni di partito, ecc. vestono come vogliono.

  • Se un parlamentare si presenta in Parlamento e viene scoperto che ha assunto droga, viene radiato immediatamente e non potrà più avere un incarico pubblico. Chi invece ha un tasso alcolico superiore a … (da stabilirsi), verrà espulso per sette giorni con ammonizione, alla terza ammonizione farà la fine di chi fa uso di sostanze proibite. Verranno fatti improvvisi e saltuari controlli ai parlamentari prima delle sedute. Se il parlamentare si rifiuta di sottoporsi alla verifica questa sarà un’ammissione di colpevolezza.

  • LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) dichiarati, non possono diventare parlamentari. Prima di accettare la nomina di deputato o senatore, l’eletto deve dichiarare in modo esplicito che non appartiene a queste categorie; in caso poi venisse scoperto che ha mentito verrà radiato immediatamente dal parlamento. Dio ha creato l’uomo per unirsi alla donna e questo è il concetto che una società cattolica ed occidentale deve portare avanti. L’Italia è cattolica e una nazione governata da gente che travisa questo sano concetto di Dio porterà prima o poi inevitabilmente a leggi deviate. Quindi a tutti i parlamentari LGBT si da il benservito.

  • Il Parlamento non è un circo, è vietato protestare con maschere, cartelli, bandiere, ecc. I pagliacci stanno al circo non in Parlamento. Coloro che protestano in questo modo vengono espulsi immediatamente per 1 mese (senza stipendio) e se poi lo fanno ancora vengono espulsi per sempre, non possono più fare i parlamentari.
    La protesta la si fa chiedendo la parola ed esporre la propria idea.

  • Pensione parlamentare: la pensione-parlamentare viene cancellata. Gli anni che ha fatto come parlamentare si sommano a tutti gli altri anni che ha lavorato come per un qualsiasi lavoratore e quando sarà il momento andrà in pensione anche lui come tutti i comuni mortali. E qui finisce la regola che un parlamentare matura la pensione parlamentare dopo aver “lavorato” 4 anni, 6 mesi e un giorno che prenderà a 65 anni (e si tratta di un qualche migliaia di euro), oltre naturalmente alla pensione che prenderà come lavoratore non parlamentare in base ai contributi versati.

  • Da ora i partiti diventano 2. Quindi i parlamentari devono decidere da che parte stare: o Destra o Sinistra, non ci sono vie di mezzo. 2 non più 2 e vinca il migliore. Che si inventino pure il nome che vogliono, ma i partiti saranno 2.

  • Il presidente della Repubblica essendo il garante della Costituzione e massima autorità della Corte Costituzionale non può votare o partecipare a riunioni di partito fintanto che è in carica.

  • Eliminare la Camera o il Senato perché c’è n’è uno di troppo e ciò comporterebbe anche un notevole taglio di parlamentari.
    La procedura corretta è questa:
    Il governo fa la legge approvata anche dal Presidente del Consiglio, poi passa all’organo superiore e viene approvata definitivamente o rimandata indietro. Alla fine quando va bene a tutti va dal Presidente della Repubblica per la firma definitiva. Se costui non la accetta, rimanda indietro all’organo superiore che a sua volta propone le modifiche ai ministri…e così via.

  • Eliminare l’immunità parlamentare. Un parlamentare dev’essere protetto, da cosa? Ah…mi viene in mente una frase di Al Capone: “Io sono un delinquente onesto. Non ho mai fatto politica.”

LAVORO

  • Le categorie dei lavoratori vanno eliminate, si mette una sola categoria. Questo pone fine alle disuguaglianze negli stipendi. Non si è mai capito perché esista questa differenza. Quando uno va a fare la spesa, la cassiera non gli chiede: “Scusi lei che lavoro fa? Sa, i prezzi cambiano in base allo stipendio che hanno le persone”. Ti presenta il conto e di dice “Grazie e arrivederci”. Quindi categoria e paga base uguale per tutti con i relativi livelli.

  • Si lavora 35 anni e si va in pensione. A 50 anni uno può iniziare a vivere come vuole, non lavorare fino al giorno prima di crepare. La lamentela dei lavoratori è che “Non è mai finita”. Con la scusa che l’aspettativa di vita aumenta, aumentano anche gli anni di lavoro. Questa storia deve finire.

  • Scioperi: da adesso gli scioperi si fanno il martedì o mercoledì; fine della storia di farli sempre il venerdì (per permettere ai lavoratori di fare un week-end più lungo) che poi alle manifestazioni ci vanno sempre quei quattro gatti.

VARIE

  • Le coppie gay non possono sposarsi ma convivere, se vogliono, e non possono adottare bambini. I bambini devono avere un PAPÀ e una MAMMA veri! Le coppie gay già “civilmente” sposate vengono convertite in “Conviventi”. Se oggi esiste una situazione di figli adottati da coppie gay, questi bambini vanno tolti e adottati da coppie VERE (uomo e donna biologici) e dovranno avere tutto il supporto pedagogico. Dio ha fatto l’uomo per unirsi alla donna e tutto ciò che è “invenzione” dell’uomo è una spudorata violazione delle leggi della Natura.

  • L’aborto dev’essere abolito, il bambino deve vivere e se la mamma non lo vuole lo si da in affidamento. Se invece lo vuole ma non può perché non ha soldi, lo Stato la deve aiutare fintanto che poi risolve la situazione economica. Se la donna è stata violentata vale la stessa regola precedente, il bambino in ogni caso deve vivere. L’eccezione è che se insorgono complicanze che mettono a repentaglio la vita della donna incinta, va preservata la vita di quest’ultima, ma bisogna fare di tutto per salvare anche quella del bambino.
    Il bambino va adottato da un uomo e una donna e cioè da una coppia VERA. Se non saranno più disponibili bambini italiani si potrà adottarne uno straniero. Naturalmente le procedure burocratiche vanno velocizzate, oggi ci vogliono in media 3 anni, troppo!

  • Cani che abbaiano e rumori molesti: questa è una realtà che purtroppo vive chi abita sopratutto in palazzine o condomini, quindi qualsiasi cittadino, dopo che ha parlato senza risultato col proprietario del cane, può fare un esposto perché disturbato dal cane del vicino. Il cittadino ha il sacrosanto diritto di non essere disturbato. Voglio vedere uno che lavora di notte e che di giorno vuol dormire o che vuol stare in casa tranquillo, avere nelle orecchie quel fastidioso abbaiare, non piace a nessuno! Stessa cosa per chi tiene radio o tv accesi ad alto volume.
    In sintesi, è sufficiente l’esposto di un singolo cittadino per far intervenire le autorità, la prima volta avvisa il colpevole e se riceve un secondo esposto per la stessa situazione, stilano un verbale con multa e pongono fine al disturbo ordinando al canile di portar via il cane o sequestrando i rumori molesti. La prova della veridicità dell’esposto deve essere che l’oggetto molesto deve esistere davvero e non è nemmeno necessario fare verifiche di decibel, per legge “il rumore illegale è il rumore intollerabile”. Il cittadino se vuole può portare più prove o testimonianze, ma è sufficiente la lamentela stessa della singola persona e l’esistenza dell’oggetto molesto.

  • Lettere raccomandate: da ora una raccomandata è considerata ricevuta quando il destinatario ne firma la ricezione o quando la rimanda al mittente di proposito. Fine della barzelletta “Ti è stata spedita quindi è implicito che l’hai ricevuta”. Def. di “Ricevere”: Accettare qualcosa che ci viene dato, mandato o spedito; prendere.

  • In tutti i locali pubblici (scuole, bar, uffici, ecc.) dev’essere esposto il crocifisso BEN VISIBILE e chi lo rimuove senza autorizzazione subisce multa pesante (migliaia di euro) e condanna penale. In Italia c’è la religione cattolica, chi non l’accetta se ne va.

  • Casco in moto e cinture in auto diventano facoltativi. Queste “sicurezze” non sono mai state efficaci e non hanno mai salvato veramente qualcuno. L’esperienza dimostra che molti sono morti per caschi e cinture e viceversa, quindi non sono veramente necessarie. Chi vuole li mette, ma non è obbligatorio.

  • Dalla data da stabilirsi è vietato vendere alcolici su tutto il territorio italiano. Gli stessi prodotti possono essere venduti, ma privi di alcol. Lo Stato deve contribuire economicamente alla trasformazione degli impianti industriali in modo che producano sostanze totalmente analcoliche.