Pensione, la prigione senza sbarre

Il miraggio della pensione si avvera, e poi che si fa? Può essere bello all’inizio perché “finalmente” uno può sbrigare le sue faccende personali senza più l’occhio sul calendario o l’orologio…ma le faccende personali non durano per sempre e viene il momento che ti alzi il mattino e dici “E oggi che faccio?” Va bene “Facciamo un viaggio all’estero o una crociera ai Caraibi”. Ma anche questo finisce e ti ritrovi ancora una volta con le mani in mano a pensare pensieri confusi. È proprio qui che incominci a morire. Quando non hai più scopi.

Vedo pensionati del mio paese che fanno i loro giri a piedi mattutini e poi li vedi passare il tempo nei bar a parlare delle solite quattro cose inutili o a leggere il giornale 4 volte. È vita questa? Non mi sembra, io penso che la pensione “aiuta” a morire prima. A volte li guardo in viso: sono morti viventi che tirano a campare.

Che vita è passare le giornate oziando al bar o a rimbecillirsi davanti alla tv, aspettare il pranzo, poi un riposino, poi ancora al bar, poi la cena, la tv e a nanna?

Eppure uno deve pur continuare a vivere, nonostante tutto. Ma vivere in questo modo si diventa schiavi più di quanto non lo si era già prima.

PS: C’è una cosa che spesso inizialmente passa inosservata: lo sai che in pensione si spende molto di più che non quando si lavora?
Già, che la pensione stessa è una miseria, ma poi te ne accorgi di quanto i soldi escano “senza che te ne accorgi”: il calicino al bar, in casa con la tv accesa tutto il giorno, i giretti inutili in macchina tanto per passare il tempo, o impazzire ore e ore alle slot machine…e questo e quello, poi alla fine del mese fai i conti.

Perciò che fare? Andare in pensione per annoiarsi a morte? Beh, in questo modo risparmi. Ci dovrebbe essere un’armeria dalle tue parti… Andare in pensione

LA PENSIONE È UNA PRIGIONE SENZA SBARRE!