Libri

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A che servono i libri? Se stiamo li a guardare, non servono a niente.
I libri non insegnano niente, servono solo a risvegliare ciò che conosciamo già. Noi nello stato più elevato siamo onniscienti per natura. Tu lo vedresti Dio che studia per imparare? ti metteresti a ridere, penseresti che sta scherzando. Ebbene, noi siamo una sua estensione, non dimenticarlo mai.

L’uomo non ha niente da imparare, tutte le risposte che cerca sono già dentro di sé. L’uomo stesso è la conoscenza: lui essere senziente, dotato di potere e capacità universali, si riduce a leggere libri “per conoscere”.

Per trovare le risposte che cerca, deve iniziare a guardare dentro di sé. Il caos e lo stress della vita non favoriscono di certo questo. Bisogna incominciare ad allinearsi con la natura: alimentazione naturale, parchi profumati di natura, accompagnati dal canto del vento sulle foglie, sole, un po’ di esercizio fisico, ambienti tranquilli, sono tutte cose utili e favorevoli.

Intraprendendo la strada “della natura” ci si eleva mentalmente e spiritualmente e non c’è da sorprendersi se poi leggendo un libro si “scopre” che certe cose le si sapeva già.

Dopotutto cos’è un libro? È la trasmissione su carta di ciò che si sa già.