Imparare dal proprio corpo

L’uomo che si crede intelligente non si è mai reso conto che ha molto da imparare dal proprio corpo…eppure c’è l’ha li 24 ore al giorno e per tutta la vita.

Il corpo sa il fatto suo, opera esclusivamente per la propria sopravvivenza: se gli dai il cianuro, non ti dice “Beh, ma si dai per una volta non muoio”. Lui cercherà in ogni caso di usare tutto il suo potere ed energia per sconfiggere questa sostanza per lui altamente tossica, ma se non c’è la fa allora dirà “Più di cosi non posso, ho fatto tutto il possibile, ma in questo caso per salvaguardarmi al massimo e distruggermi il meno possibile, mollo la vita”…e se ne va in pace senza rimorsi o peccati da perdonarsi.

Il corpo opera sempre ed esclusivamente in base al maggior bene, SEMPRE! Possiede una propria saggezza autonoma.

Ma l’uomo oramai intossicato dal caos della vita, non è più in grado nemmeno di riconoscere i sintomi che gli trasmette il proprio corpo (essendo un suo sottoposto), è per quello che negli ospedali non c’è mai posto.

Io ritengo che sotto certi aspetti sono molto più intelligenti gli animali selvatici, non ho mai visto ospedali nella giungla, ma ho sempre visto animali seguire il ciclo naturale di nascita-crescita-decadimento e morte, tutto esattamente secondo le leggi della Natura.

E tu uomo baldanzoso, quand’è che hai il prossimo appuntamento col medico?

C’è un detto che dice: “Uno eredita domani ciò per cui è morto ieri”.